RENDICONTAZIONE NON FINANZIARIA E CALCOLO CARBON FOOTPRINT.
Due passaggi fondamentali per ogni azienda che mira ad essere sostenibile.
A cura di Aldo Di Cristofaro
[Resp. Comunicazione e Marketing – Area Business Development]

La rendicontazione non finanziaria e il calcolo della carbon footprint hanno un ruolo cruciale per le aziende, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici. Riassumiamo i motivi che vedono questi due passaggi così importanti.
Cos’è la Carbon Footprint?
Il carbon footprint è la somma delle emissioni di gas serra (GHG) generate direttamente o indirettamente da un’azienda. A cosa serve il calcolo del carbon footprint? Diventa essenziale per:
- Identificare aree di miglioramento operativo.
- Stabilire obiettivi di riduzione delle emissioni.
- Dimostrare l’impegno verso la sostenibilità, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Cos’è la Rendicontazione non finanziaria?
Riguarda la divulgazione di informazioni su temi ambientali, sociali e di governance (ESG). È richiesta da normative come la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e gli standard come il GRI (Global Reporting Initiative) e l’ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Questa rendicontazione è utile per valutare i rischi aziendali legati alla sostenibilità e per informare investitori e stakeholder.
Gli Indicatori GRI 305 ed ESRS E1.
Il GRI 305 è lo standard che copre le emissioni di gas serra, suddivise in:
- GRI 305-1 (Scope 1): Emissioni dirette da fonti possedute o controllate.
- GRI 305-2 (Scope 2): Emissioni indirette da energia acquistata.
- GRI 305-3 (Scope 3): Emissioni indirette lungo la catena del valore, incluse le attività di fornitori e consumatori.
Su cosa si basa il calcolo? Su metodologie riconosciute come il GHG Protocol e utilizza fattori di emissione aggiornati.

L’ESRS E1 è lo standard europeo per la rendicontazione della mitigazione del cambiamento climatico, allineato con gli indicatori GRI, ma con un focus maggiore sull’integrazione del rischio climatico nella strategia aziendale. L’ESRS E1 riferisce a questi standard:
- GHG Protocol per il calcolo delle emissioni.
- ISO 14064 per la quantificazione delle emissioni.
- Raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).
L’integrazione di questi standard richiede un approccio olistico che include la mappatura delle emissioni lungo la catena del valore, la raccolta dati accurata e la verifica dei risultati con una garanzia esterna. Tra questi, la gestione delle emissioni Scope 3 è una delle sfide più complesse.
Il riassunto delle principali strategie per la riduzione della Carbon Footprint.
Le aziende possono ridurre le loro emissioni attraverso:
- Efficienza energetica
- Utilizzo di energia rinnovabile
- Ottimizzazione dei processi produttivi e logistici
- Coinvolgimento dei fornitori
Un approccio innovativo è l’uso di un prezzo interno del carbonio, che consente di assegnare un valore monetario alle emissioni di CO2.
NIER come partner per la Rendicontazione non Finanziaria e la Carbon Footprint.
NIER si occupa di rendicontazione non finanziaria e carbon footprint da anni. Il calcolo del carbon footprint e la rendicontazione non finanziaria rappresentano strumenti non solo per conformarsi alle normative, ma anche per cogliere opportunità di innovazione e miglioramento operativo. L’evoluzione degli standard GRI e ESRS, insieme all’avanzamento tecnologico, continuerà a guidare la gestione delle emissioni in modo più sofisticato ed efficace.