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19 Novembre 2024

REGOLAMENTO MACCHINE 2023/1230: A CHE PUNTO SEI CON LE SCADENZE?




Iniziare ad applicare le modifiche evita di ritrovarsi impreparati
per le scadenze. Ripercorriamo le novità introdotte e le prossime date da
ricordare.

A cura di Aldo Di Cristofaro

[Resp. Comunicazione e Marketing – Area Business Development]


Il 29 Giugno 2023 è stato ufficialmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il testo del nuovo Regolamento macchine, che andrà a sostituire la Direttiva macchine 2006/42/CE.

La scelta di adottare un regolamento anziché una direttiva consentirà un’attuazione più uniforme, riducendo i ritardi nel recepimento e le differenze di interpretazione tra gli stati membri.

La sua adozione come regolamento punta a uniformare l’applicazione in tutta l’UE e ridurre le variazioni interpretative tra stati membri. Tra gli obiettivi principali ci sono la garanzia della sicurezza delle macchine, l’inclusione di norme per macchine autonome e sistemi con Intelligenza Artificiale, la semplificazione amministrativa e il rafforzamento della sorveglianza del mercato.

Il regolamento coinvolge fabbricanti, importatori, distributori e vari enti di controllo. Si applica alla progettazione e costruzione di macchine, quasi-macchine, componenti di sicurezza, e accessori di sollevamento. Viene inoltre esteso ai prodotti che subiscono “modifiche sostanziali” che possano alterare la conformità ai requisiti di sicurezza, includendo anche le modifiche digitali.

LE PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE DAL REGOLAMENTO EUROPEO.

Modifiche sostanziali alle macchine: il nuovo Regolamento si applica anche ai prodotti che hanno subito “modifiche sostanziali” tali da influenzarne la conformità ai requisiti di sicurezza.

Nuovi operatori economici: vengono introdotte le figure dell’importatore e dell’esportatore.

Nuovi componenti di sicurezza: i “componenti di sicurezza” andranno marchiati CE. Tra i componenti di sicurezza rientreranno anche i componenti digitali (compresi i software).

Digitalizzazione e lingua dei documenti: la documentazione potrà essere fornita in formato digitale, può essere messa su un sito internet, ad esempio. La lingua delle informazioni e della documentazione deve essere comprensibile dalle autorità di sorveglianza e dagli utilizzatori.

Nuove tecnologie digitali e cybersicurezza: il nuovo Regolamento disciplina i rischi derivanti da nuove tecnologie digitali e i possibili rischi indotti dall’IoT, dall’AI e dall’esposizione agli attacchi cyber capaci di compromettere il funzionamento dei sistemi e circuiti che svolgono funzioni di sicurezza.

Collaborazione uomo-macchina: nella valutazione dei rischi e nell’individuazione di dispositivi di protezione specifici bisogna considerare la coesistenza di uomo e macchine in uno stesso spazio anche in assenza di collaborazione diretta.

Nuova dichiarazione di conformità: la dichiarazione CE di conformità viene sostituita da una dichiarazione di conformità UE, in linea con il nuovo quadro legislativo. Sarà unica per tutti gli atti UE che richiedono la conformità e che si applicano a quel prodotto.

Prodotti ad alto rischio: vengono aggiunti in lista i componenti di sicurezza con comportamento auto-evolutivo macchine che incorporano sistemi con comportamento auto-evolutivo.

LE PROSSIME SCADENZE.

Dal 20 ottobre 2026 entrano in vigore le Sanzioni (art. 50, p.1).

Dal 20 gennaio 2027 sostituirà definitivamente la Direttiva 2006/42/CE e applicazione del Regolamento (UE) 2023/1230.

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